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ANDREA DI PAOLO

Dottore Agronomo, nato a Modena, socio AIVEP, con lauree in Scienze Agrarie, Architettura del Paesaggio e Scienze e gestione della natura. Nel 1992 ha conseguito la laurea a ciclo unico quinquennale in Scienze Agrarie, Facoltà di Agraria di Bologna, con una tesi sul recupero del parco storico di Villa Sorra (MO) presso la Cattedra di Paesaggistica, Parchi e Giardini, poi un Master in “Arte dei giardini” a Roma, diversi attestati di corsi di perfezionamento e specializzazione sul paesaggio e l’ambiente. Nel 2015 laurea magistrale in Architettura del Paesaggio, Scuola di Architettura di Firenze, con una tesi sulla rigenerazione urbana con la natura e nel 2021 laurea magistrale in Scienze e gestione della natura (UNIBO) con una tesi sulla forestazione urbana.

Dal 1996 si occupa come libero professionista di AMBIENTE, PAESAGGIO, TERRITORIO, AGRARIA e VERDE. Ha progettato ed effettuato interventi di riqualificazione in numerosi parchi, giardini e spazi aperti e fornito consulenze professionali e specialistiche per Enti pubblici e privati, in Italia e all’estero. Ha eseguito piani e studi specialistici di valenza territoriale e paesaggistico in diverse parti del Nord Italia.

Fa parte di importanti commissioni tecniche pubbliche e riveste deleghe nell’ambito del sistema ordinistico dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali, tutte legate al Governo del territorio, al Paesaggio e al Verde. È componente del Consiglio Direttivo Nazionale di AIVEP con delega ai Rapporti con Enti pubblici nazionali e locali.

Ha partecipato in qualità di relatore in oltre 90 Convegni, Seminari e Corsi in diverse parti d’Italia; sia di valenza nazionale che internazionale.

Ha scritto cinque libri, ha curato due pubblicazioni e redatto oltre cinquanta articoli e contributi tecnici pubblicati su riviste specialistiche a tiratura nazionale e internazionale (bilingue):

Ha, infine, vinto premi e beneficiato di segnalazioni di merito in vari concorsi nazionali.

Iscritto all’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Modena.
Iscritto all’Albo dei Consulenti Tecnici / Periti del Giudice del Tribunale di Modena.
Iscritto nell’Elenco dei Certificatori energetici in edilizia dell’Emilia Romagna.
Iscritto all’Associazione Italiana Verde Pensile (AIVEP) nell’elenco dei Soci qualificati.

Lo Studio si avvale di collaborazioni professionali qualificate e dispone di una strumentazione efficacie in grado di soddisfare molteplici esigenze e garantire la qualità del lavoro anche per attività complesse. Nello svolgimento di lavori interdisciplinari e in equipe collabora con altre figure professionali singole o associate.

MISSION

Lo Studio mette la propria esperienza e le proprie conoscenze al servizio dei clienti in modo tale da costituire uno strumento utile per contribuire a migliorare la qualità di vita e/o a soddisfare le esigenze di chi si rivolge allo Studio.

Obiettivi costanti dell’operato dello Studio sono la volontà di cercare di rendere semplici questioni complesse e di trovare soluzioni sostenibili, sinergie operative e benefici diffusi al fine di affrontare efficacemente le sfide che la Società ci presenta.

L’esigenza di lavorare in equipe con altre figure professionali e operatori economici, attraverso un approccio interdisciplinare adeguato, è un fattore determinante nel giungere alla minimizzazione o eliminazione degli aspetti critici e di esaltare le potenzialità e le opportunità.

L’innovazione, la creatività e la condivisione sono principi basilari dell’operato dello Studio e la tecnologia è uno strumento di supporto per facilitare il lavoro nel raggiungere gli obiettivi.

La sostenibilità viene intesa e resa fattiva nella sua definizione più completa, ponendo particolare attenzione alla componente ambientale.

VISION

Lo Studio è impegnato nel condividere e nel sostenere gli obiettivi del Programma di Sviluppo Sostenibile contenuti nell’Agenda 2030. In particolare: “Promuovere un’agricoltura sostenibile” (Obiettivo 2), “Rendere le città e gli insediamenti sostenibili” (Obiettivo 11), “Promuovere azioni nel combattere i cambiamenti climatici” (Obiettivo 13), “Proteggere e favorire un uso sostenibile del sistema terrestre” (Obiettivo 15).

La pianificazione e la progettazione ambientale sono attività che pongono al centro della propria attenzione la compatibilità delle modifiche da apportare alle caratteristiche proprie dell’ambiente; quindi, si esplicano nel rispetto e nella conservazione delle risorse naturali. Nella pianificazione e progettazione il verde rappresenta un tassello fondamentale per la sostenibilità delle nostre città. La qualità urbana, intesa anche come qualità ecosistemica, non può prescindere dalla vegetazione e la città deve essere assoggettata il più possibile a comportamenti biomimetici, per ridurre gli impatti generati dall’uomo sull’ambiente.

La presenza della vegetazione nelle città è da considerarsi una irrinunciabile risorsa grazie al miglioramento della qualità della vita che produce e agli effetti che ha sull’ambiente e sul clima. Evidenti sono anche i vantaggi sulla sostenibilità stessa dei sistemi urbani e sul mantenimento e incremento della biodiversità negli ambienti antropizzati. L’infrastruttura verde può svolgere un ruolo di primo piano in termini di adattamento e di contrasto ai cambiamenti climatici. Da questo punto di vista, occorre incentivare una politica di forestazione urbana che rientri nell’insieme dei piani e dei progetti (motto “rinverdire le città”), al fine di predisporre la redazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) previsto dal Patto dei Sindaci.

La Convenzione Europea del Paesaggio rappresenta una fonte di riferimento irrinunciabile dello Studio in quanto evidenzia come il paesaggio svolga importanti funzioni di interesse generale sul piano culturale, ecologico, ambientale e sociale; costituisce, inoltre, una risorsa favorevole all’attività economica e se pianificato, salvaguardato e gestito correttamente può contribuire alla creazione di posti di lavoro.

Occorre favorire uno sviluppo urbanistico equilibrato e riflettere sull’urbanizzazione diffusa in rapporto alla riduzione del consumo di suolo e alla preservazione di spazio agricolo. Il mantenimento di un tessuto consolidato di connessione tra la città e la campagna, attraverso il contributo di un’agricoltura sostenibile e fortemente relazionata con il territorio urbano può essere considerato un bisogno in termini di qualità della vita, sotto forma non solo di bellezza del paesaggio, ma anche di qualità dell’aria e dell’alimentazione, prevenzione del dissesto idrogeologico, tutela della biodiversità, che hanno almeno pari dignità rispetto ad altri bisogni. Queste attività investono gli agricoltori e i tecnici di un nuovo ruolo, quello di custodi della tradizione alimentare, della cultura e della storia.

E’ necessario promuovere la consapevolezza del ruolo e del valore dell’agricoltura, quale elemento insostituibile per la vita della città e di un nuovo ruolo dell’agricoltura, non solo produttrice di derrate, ma produttrice di valori e di stili di vita.

La salvaguardia del territorio è benessere individuale e sociale, la disponibilità di cibo sano, nutriente e buono è un diritto di tutti, la tutela di queste necessità è responsabilità di ciascuno di noi.

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